Fuorisalone 2015, le novità in cucina

Durante la settimana del design milanese non sono mancate le novità anche per il mondo della cucina. Sempre più importante la ricerca sui materiali.

Design diffuso nella settimana milanese che ha visto la città sempre più protagonista. I percorsi in cucina, molto concentrati tra zona centro e Brera, hanno visto alcuni lanci importanti di novità: la nuova cucina Genius Loci che segna il ritorno in Valcucine della felice visione progettuale di Gabriele Centazzo, Credenza e le sue declinazioni disegnate da Michele De Lucchi per Veneta Cucine, le rarefatte visioni di HenryTimi, la prima cucina outdoor firmata da Alberto Minotti per Minotti, lo sviluppo del progetto Milano disegnato da Marco Fumagalli per caratterizzare in modo preciso il lancio del nuovo concept store Berloni, la nuova cucina Miami firmata da Bertone Design per Biefbi. Ognuno con il suo carattere molto ben definito, tutte con il comune denominatore di una ricerca che punta molto sulla matericità. Una direzione che è ancora più visibile se si prendono in considerazione le molteplici evoluzioni di altri sistemi già sul mercato e proposti in nuove vesti a Milano durante la Design Week. Soluzioni che acquistano nuova vita proprio attraverso l'uso di materiali innovativi, sia che esasperino quel senso di appartenenza alla natura e al passato, tra legni, ceramiche e pietre ricercate, sia che utilizzino le soluzioni più high tech come i compositi, i sinterizzati o i metalli trattati.

Italia - Arclinea

Arclinea Dekton fuorisalone 2015 milano
Arclinea propone Italia nella nuova versione in acciaio trattato con processo PVD. Nella foto la versione bronzo con piano in Dekton di Cosentino.

Proprio il processo PVD (Physical Vapour Deposition) è stato scelto da Arclinea per Italia presentata nelle finiture bronzo e nero, ma disponibile anche in champagne, estetica molto richiesta in Oriente. Il processo produttivo attraverso il quale acciaio inox e titanio si legano insieme a livello molecolare, da vita a una lega metallica a livello superficiale che consente di ottenere una superficie ancora più resistente e colorazione speciali. La versione proposta a Milano di Italia si completa con il piano in Dekton di Cosentino e i contenitori con ante in finitura Castagno Fumé.

Salinas - Boffi

Patricia Urquiola Cucina Salinas Boffi
Disegnata da Patricia Urquiola, Salinas di Boffi si completa con contenitori pensili integrati nel sistema canale attrezzato.

Ancora metallo, questa volta laccato, per Salinas di Boffi disegnata da Patricia Urquiola che si completa con contenitori pensili integrati nel sistema canale attrezzato. L'esplorazione sulla materia continua e propone anche vetri millerighe per le ante dei pensili e una nuova versione cemento per le basi. La ricerca sui materiali è visibile anche sulle altre collezioni di cucine arricchite dal sistema Upper Units, contenitori sovra piano realizzati in Corian® o in Paperstone® Slate, dall'uso del prezioso marmo Calacata e dal nuovo acciaio Durinox di Blanco, più resistente, proposto per il piano oltre che per il lavello. Meno high tech e più memoria, infine, per il lavoro straordinario di Domenico Mori, ceramista, che interpreta la cappa Tile di Boffi attraverso un patchwork di pastine in cemento di recupero, che ebbero nel periodo Liberty il loro massimo splendore.

Atelier - Rossana

Rossana HT50 cucina 2015
HT50 di Rossana è stata presentata nella nuova essenza di eucalipto nero opaco abbinata alla pietra Grigio Carnico in una particolare scelta venata. Al banco cucina sono abbinati pensili multi-materici con schienale luminoso ed ante in vetro trasparente.

Continua anche per Rossana il progetto Atelier che punta proprio su una selezione molto curata di materiali firmata da Massimo Castagna, art director del noto brand: "Cucine importanti come quelle proposte da Rossana devono essere personalizzate il più possibile e la ricerca sui materiali rende distintivo e unico ogni progetto. Non serve modificare i modelli, anzi più si dà continuità nel tempo a una proposta più si crea valore alla cucina". Nello show room milanese erano dunque presenti nuove interpretazioni di HT50, TK38 e W75 che hanno scelto tonalità lievemente più fredde: il legno di eucalipto termotrattato è molto scuro, con una tendenza al grigio, e anche le pietre propongono tonalità dal grigio al nero. In particolare, arricchisce le sue finiture W75, l'ultima novità presentata a Eurocucina 2014. Non solo essenza, ma anche laccature e rivestimenti metallici, come la versione realizzata in acciaio spazzolato pennellato. La particolare diamantatura dell'anta che crea la gola di presa, rende visibile lo spessore della stessa enfatizzando l'effetto del materiale applicato.

Credenza - Veneta Cucine (in apertura)
Uno straordinario lavoro sul legno, ma non solo, sancisce definitivamente l'evoluzione del progetto Credenza, firmato dal maestro Michele De Lucchi e realizzato grazie alla competenza di un'azienda come Veneta Cucine che, quasi unica nel panorama del settore, vanta una produzione verticale. La raffinatezza delle finiture cromate, create appositamente (straordinaria la cerniera in acciaio lucido) si sposa con la matericità del legno creando un ponte tra la dimensione tradizionale di un oggetto e la contemporaneità di funzioni celate all'interno della struttura: due monoblocchi di cui uno dedicato alla cottura e uno al lavaggio.

XP - Zampieri

Per XP, di Zampieri, è stato scelto un prezioso top in quarzo indiano trattato superficialmente in modo da renderlo impermeabile e adatto all’uso in cucina.
Per XP, di Zampieri, è stato scelto Iron Grey, un prezioso top in quarzo indiano trattato superficialmente in modo da renderlo impermeabile e adatto all’uso in cucina.

Per XP, la nuova cucina proposta da Zamperi disegnata da Stefano Cavazzana e proposta nel flagship store di via Molino delle Armi, l'accento è posto su un’anta  tecnologica, dove il telaio strutturale in alluminio in finitura ossidato nero ospita un pannello di 4 mm disponibile in diversi materiali: dall’essenza al vetro, dal laminato al laccato, dallo stesso alluminio a nuovi materiali in fase di studio. Grande ricerca sui materiali anche per il piano di lavoro che nella foto è stato proposto in quarzo indiano, per la prima volta presentato in Italia e ad oggi in esclusiva per Zampieri.  La preziosa pietra è stata trattata superficialmente in modo da renderlo impermeabile e adatto all’uso in cucina.

La materia si racconta

La scelta dei materiali diventa strategica anche per raccontare un punto vendita, come argomento chiave per la progettazione con il cliente finale o per giocare su più livelli di prezzi per una stessa area di gusto.

Con l'apertura del nuovo showroom, che si colloca strategicamente nel nuovo quartiere di Porta Nuova, Arrital, ad esempio, taglia un altro traguardo importante del percorso strategico che, iniziato quattro anni fa, ne ha ridefinito l'identità. Una strada in cui lo studio e applicazioni di nuovi materiali è stata così importante da portare alla creazione di una "Materoteca" da mettere a disposizione dei progettisti. Un luogo tecnico che caratterizza anche lo show room milanese.

showroom arrital milano 2015
Il nuovo showroom Arrital, che si colloca strategicamente nel nuovo quartiere milanese di Porta Nuova, propone una area "materioteca" che esplora tutte le possibili finiture selezionate dall'azienda.

@home, la cucina Elmar progettata dallo studio C+S e presentata per la prima volta a Eurocucina 2014, diventa invece protagonista della vetrina di Milano Design Store, il nuovo show room aperto che prevede l'interpretazione di un appartamento su due livelli. L'azienda trevigiana, unica per l'area cucina del punto vendita, propone un intelligente e nuovo mix di materiali che, pur appartenendo a una stessa area di gusto lavora su diverse fasce di prezzo. I materiali preziosi, essenze e lapidei, si accostano, ad esempio, a boiserie in melaminico con effetti cromatici ed estetici ad alto valore aggiunto e un costo decisamente più accessibile.

Pietre, marmi e legni pregiati sono le coordinate materiche con cui il brand Minotti riprende il suo cammino che ha nel nuovo show room di via Larga, 4 il proprio "tempio". Un contenitore che nella ricerca materia trova la sua forte connotazione a partire dai pavimenti in materiale ecologico, formato da sostanze di origine naturale come olio di lino e farine di legno e sughero.

Minotti Alberto Minotti cucina design fuorisalone 2015
Minotti propone Maya, design Alberto Minotti, con basi e pensili in alluminio anodizzato brunito chiaro, piano di lavoro e schienale in pietra avorio egizio levigata opaca.

"Abbiamo allestito qui tutti i modelli di punta di Minotticucine. La ricerca, nelle composizioni, è centrata su monocromatismo e monomatericità, con una rinnovata attenzione su materiali nuovi e naturali. I tagli di luce, studiati ad hoc per ogni angolo dello showroom, esaltano il prodotto finale", ha commentato il designer Alberto Minotti. Come novità assoluta la nuova cucina da esterno Incline, una struttura monoblocco in basalto rosso con zona fuochi a gas, nascosta da un piano scorrevole dello stesso materiale. Più high tech la versione di Maya con basi e pensili in alluminio anodizzato brunito chiaro, piano di lavoro e schienale in pietra avorio egizio levigata opaca e struttura in legno lati tinto.

Sotto la nuova direzione artistica dello Studio Garcìa Cumini, Cesar debutta, infine, con il nuovo concept espositivo dello show room milanese puntando sulla finiture materiche in tonalità grigio caldo scelta per le pareti che si abbina elegantemente all'esclusivo pavimento in legno, sviluppato ad hoc da Corà per il monomarca milanese. Matericità anche per Maxima 2.2, sistema progettuale versatile che si distingue per l'anta da 2,2 cm che può essere realizzata in nove materiali e ottanta finiture, con maniglia o con gola.

Cesar Maxima 2.2 fuorisalone 2015
Cesar ha presentato a Milano il nuovo mood del negozio di via Larga e per l'occasione ha proposto Maxima 2.2, un sistema versatile che si distingue per l'anta da 2,2 cm. Può essere realizzato in nove materiali e ottanta finiture, con maniglia o con gola.