Ambiente Cucina n. 238

Siamo il paese più anziano d’Europa, secondi nel mondo solo al Giappone. Si sapeva già, ma il quadro definito da Istat nel recente rapporto annuale conferma che oltre il 22% della popolazione ha più di 65 anni, una percentuale che sta impattando profondamente sull’assetto sociale e che, in una proiezione al 2065, si stima potrà arrivare al 33%. In compenso sette Millennials su dieci vivono ancora a casa, per un totale di 8,6 milioni di giovani tra i 25 e i 34 anni. Sempre secondo Istat, è tramontata la definizione di classe media e di borghesia, e la nostra società oggi presenta una configurazione a clessidra, con una forbice di diseguaglianza sempre più ampia. Una polarizzazione, almeno dal punto di vista della distribuzione del reddito, dove il “tempo” del benessere gioca a favore delle persone avanti con l’età, mentre i più giovani devono confrontarsi con retribuzioni, quando ci sono, molto più basse e con “spazi” di manovra sempre più limitati, anche quando si parla di casa. La situazione, decisamente preoccupante per tanti aspetti se guardiamo al futuro, impone nel presente di rivedere linguaggi di marketing e logiche di innovazione in tutti gli ambiti, compreso quello dei beni durevoli. La fotografia sociale può indurre a nuovi approcci alla vendita, dove il servizio, ancora più che il prodotto, può veramente fare la differenza e può connotare positivamente il retail indipendente, come ha evidenziato il recente convegno di Federmobili di cui pubblichiamo un ampio report a pagina 65. Focalizzandosi invece sul prodotto, è evidente che anche a livello progettuale possono scaturire proposte mirate a semplificare la vita di tutti, senza limiti di età e di usabilità. Una ricerca di soluzioni che alcune aziende hanno già fatto proprie e che, a conferma dell’attualità del tema, sono state presentate come prototipi da alcuni leader della componentistica a Interzum. La manifestazione tedesca ha ospitato anche interessanti riflessioni e ricerche sugli arredi per spazi ridotti che, viceversa, sono destinati soprattutto ai giovani. Quei Millennials che, quando riescono a uscire dalla casa di origine, si confrontano comunque con redditi tendenzialmente modesti e quindi con abitazioni più piccole. A questo tema abbiamo voluto dedicare il servizio su arredi ed elettrodomestici di pagina 94 e 108. Un ambito che necessita di ulteriori esplorazioni e su cui Ambiente Cucina, attraverso il proprio sito, vuole lanciare prossimamente una sfida a tutti i progettisti. E a proposito di ricerca, gli sguardi di tutto il mondo si sono concentrati come sempre sulla settimana milanese del design, cui dedichiamo un percorso tra le tante novità proposte dalle aziende di cucine, grandi protagoniste del Fuorisalone, che da Milano guardano al futuro con la sicurezza di rappresentare un traguardo e un sogno per molti. Di qualsiasi età.

Raffaella Razzano

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